Committente: Facci & Pollini
Cliente: Iron Lynx
Il progetto “Iron Dames” che mi ha visto impegnato come fotografo nel reportage corporate per il settore motorsport, nasce dalla volontà di Deborah Mayer, pilota francese, di promuovere la figura femminile nel Motorsport. Al momento ricopre il ruolo di ambasciatrice Ferrari con esperienza nei Ferrari Challenge, i programmi Ferrari XX ed i Campionati GT. Le “dame d’acciaio” in questa prima stagione sono proprio Manuela Gostner, Rahel Frey e Michelle Gatting, che a bordo della Ferrari 488 GTE di Kessel Racing portano sulla livrea della propria vettura e sulle tute da gara il significato del progetto della Mayer.
Manuela Gostner, Rahel Frey e Michelle Gatting sono state le tre scelte per supportare il progetto della FIA Women in Motorsport e di “Iron Dames”, progetto nato per promuovere la figura femminile nel Motorsport.
Il servizio fotografico è stato realizzato nell’ambito dei test che il team Iron Lynx, del quale le Dames fanno parte, ha svolto all’autodromo di Monza Brianza a fine Maggio 2019, in preparazione alla 24h di Le Mans dello stesso anno.
Iron Lynx sarà impegnato in ben due competizioni con le Ferrari 488 in versione LMGTE e GT3 del team svizzero Kessel Racing. Tre sono le vetture: due Ferrari GTE correranno nella 87° edizione dell’iconica 24 Ore di Le Mans e una GT3 nelle due gare sprint della Michelin Le Mans Cup.
Sei sono i driver protagonisti: i piloti di Iron Lynx Motorsport Lab Sergio Pianezzola e Andrea Piccini con Claudio Schiavoni e le tre Iron Dames, equipaggio tutto al femminile.
Main focus del servizio era documentare i momenti “off” tra un turno di prove e l’altro, al fine di restituire l’aspetto umano dell’attività dei box e dei piloti che sostengono situazioni di stress molto elevato mentre guidano vetture da oltre 400 cavalli. Al termine di ogni sessione di prova ogni pilota riporta le sensazioni agli ingengneri ed ai tecnici del team e si confronta con loro per stabilire quali migliorie apportare sulla vettura al fine di renderla più performante.
Nel caso di un team a conduzione multipla come quelli che si trovano ad affrontare la 24h di Le Mans, la difficoltà principale è appunto individuare un set up della macchina che sia fruibile da tutti i piloti attraverso il loro stile di guida.
